Tecniche Di Valorizzazione Della Pollina In Allevamento

La pollina è un concime organico ottenuto dal riciclaggio, per trattamento industriale, delle deiezioni degli allevamenti avicoli.
Per le sue caratteristiche chimiche, funzionalmente si colloca in una posizione intermedia fra i fertilizzanti organici e i concimi chimici.

Valorizzazione Della Pollina ed energia

Galline oviaiole in gabbiaLe galline ovaiole, come è noto, vengono tradizionalmente allevate in batteria in gabbie.

Tecniche per la riduzione delle emissioni di ammoniaca nei ricoveri avicoli

Batterie di gabbie con nastro ventilatoL’allevamento in batteria è un sistema intensivo dove milioni di galline sopravvivono recluse in uno spazio più piccolo di un foglio di carta.
Le batterie di gabbie con nastro ventilato mediante insufflazione di aria con tubi forati è la tecnica che ha avuto massima diffusione in Italia.

Caratteristiche:

  • Portata: 0,4 – 0,7 m3/h posto
  • Velocità aria a livello gallina: 2 – 2,5 m/s
  • Consumi energetici: 1,0 – 1,8 KWh/capo/anno
  • Ricircolo aria
  • Pulizia filtri

La pollina viene rimossa ogni 3-4 giorni.

Grado di essicazione della pollina:

  • Condizioni ambientali (estate/inverno)
  • Intensità, durata e temporizzazione della ventilazione
  • Controllo ambientale computerizzato (attivazione ventilatori e apertura finestre con controllo termostato)
  • Controllo perdite idrauliche

Un’altra tecnica è rappresentata dallo Stoccaggio aerato in locale posto sotto al piano di gabbie (fossa profonda).
Sono stati effettuati notevoli miglioramenti rispetto ai primi impianti.

Stoccaggio aerato in locale posto sotto al piano di gabbieCaratteristiche:

  • Regolazione aperture di ingresso aria con pressostato che permette di:
    – aumentare l’uniformità della ventilazione e ridurre l’influenza del vento;
    – migliorare e uniformare maggiormente la distribuzione dell’aria sui cumuli;
    – sigillare il capannone.
  • Pavimento dei corridoi fra le gabbie non forato
  • Effetto delle condizioni climatiche
  • E’ cruciale che il processo parta bene e si formino cumuli “ripidi”
  • Strato di paglia alla base
  • Tenore SS della pollina essicata = 60 – 80%
  • BAT = SI (nei paesi caldi)

Con questa tecnica la riduzione delle emissioni di ammoniaca è del 30%.

 

Limiti Della Pollina Secondo La Legge 748

Inclusa fra i concimi organici NP c’è la Pollina essicata: escrementi di volatili domestici con o senza lettiera.
Titolo minimo elementi fertilizzanti (sul tq):

  • totale N + P2O5 = 5%
  • N = 2%
  • P2O5 = 2%

Per raggiungere i limiti occorre una buona gestione.

Condizioni per l’immissione sul mercato:

  • Regolamento 1774/02 per l’immissione sul mercato = temperatura  > 70°C per 60′ o trattamento equivalente
  • Il prodotto deve rispettare requisiti igienici e di immagazzinamento previsti dal regolamento.

Compostaggio In Impianti Aziendali

Compostaggio in impianti aziendaliIl trattamento avviene per mezzo di un processo biologico aerobico, che si svolge cioè in presenza di ossigeno, durante il quale le componenti organiche maggiormente biodegradabili subiscono una mineralizzazione.

Il compostaggio permette:

  • la stabilizzazione del rifiuto: nella fase di biossidazione termofila i microorganismi, in presenza di ossigeno, ossidano la sostanza organica attraverso la mineralizzazione della frazione più facilmente fermentescibile
  • l’igienizzazione del rifiuto: la decomposizione aerobica libera una notevole quantità di energia sotto forma di calore; nella massa di materiale, in fermentazione controllata, le temperature (55-70°C) distruggono gli agenti patogeni, stabilizzando il prodotto dal punto di vista biologico.

Compostaggio In Impianti Centralizzati

Compostaggio in impianti centralizzatiL’impianto di compostaggio centralizzato è costituito da un’unica area, nella quale avvengono l’accettazione, la lavorazione e la maturazione degli scarti vegetali.
Il processo di maturazione svolto in tale impianto consente la trasformazione degli scarti vegetali in compost; questo può essere utilizzato dal gestore medesimo oppure venduto a terzi e, a dipendenza della qualità, impiegato in agricoltura, orticoltura, frutticoltura, giardinaggio o per uso domestico.